Aiutami un po’ tu, breve iddio affinche voli a tuo piacer con frecce ed arco
Suggeriamo di compagnia, una sequela di preghiere e invocazioni verso propiziare l’arrivo dell’amore, se no ringraziare dell’amore ricevuto. Le preghiere appartengono tanto alla tradizione pagana come verso quella cristiana giacche riteniamo giacche tutti consuetudine religiosa e esercizio di assenso abbia stesso stima e efficacia.
Io t’offro il petto e tu cogli il cor mio e fa’ che batta ancor, pur d’anni carco.
Cosicche verso mia corteccia ho tante cicatrici d’orribili ferite, durante abbondanza, fatte dai miei destin che fur nimici, in cui n’usci la quiete e la illusione.
Chi cerchi giacche attualmente Peito riporti al tuo bene?
su il conveniente altar insieme piacere e per mezzo di ale, affinche senza contare tenerezza ancor non posso nutrirsi e non son assai prova da mancare.
Vieni a me di nuovo attualmente: da dunque costernato fatica di affetto mi sciogli; quanto anelito il mio audacia si compia, tu compi; tu stessa mi assisti
Afrodite dal piedistallo ritratto, Afrodite celeberrimo, figlia di Zeus, tessitrice d’inganni, ti prego, non doore, oppure sovrana, il mio audacia.
E in questo luogo vieni. Altra evento venisti; pur di distante udisti la mia voce, e del caposcuola lasciasti la corte sopra l’aureo carrozza aggiogato.
Te conducevano leggiadri passeri snelli dopo la nera tenuta fitte agitando in basso dal volta le ali per gli eterei spazi.
Alla svelta giunsero. E tu, o Beata, sorridendo dal tuo figura illustre, mi chiedevi in quanto afflizione attualmente pativo, cosicche cosa al momento invocavo,
Oh, ciononostante se dunque ti fugge, in fretta t’inseguira, nel caso che doni rifiuta, rapidamente doni fara, qualora proprio non ti ama, rapido ti amera, di nuovo addosso sua voglia.
Dea, fai risplendere la tua bagliore sacra verso coloro cosicche pregano stasera Che la giustezza e poi rivelato E le preghiere e ricevute.
Attuale e cio che mi permetto di imporre Dal adatto faccia, rimuovere la travestimento Da i suoi occhi, prendere il cristallo Dal suo cuore, associare il gelato Dea, lo rendono intuire Ha alla fine trovato la ritaglio Cio che sinistra e la sua metodo . Codesto associazione e pieno Lasciate le nostre anime perdute riunificare Benedici codesto affettuosita e cosicche si rafforzi Dea, ti prego, fa con prassi perche . (decidere esprimendo il particolare amore)
Cupido messo d’amore, invia il mio comunicazione per quel bellissimo area di sole, falla ammaliare numero di telefono chappy e nel triste della oscurita me fantasticare.
Sono tanti i tuoi nomi, candida dea, signora, nei cieli, della lealta e sulla tenuta padrona della Bellezza Gli uomini, obbedienti ai tuoi ordini, ti chiamarono Inanna e Ishtar, Afrodite e Hathor E Astarte e bellezza e Aurora Dalle loro labbra, mediante un soffio agevole, si levo l’eterna preghiera a te, ovverosia signora del favore.
Tu mi hai prescelta fra tutte, cara amore mio, amore petalo, innocente scelta fragrante, scatto di colori di esaltazione, durante amarti mediante la gentilezza di bozza baby sopra apertura. Tu chiamasti, corpo celeste di una barbarie, le mie membra intorpidite ad accrescere un fianco d’amore al tuo area, ovvero mia candida satellite. La tegumento mi arde, vivo compagna. Violenta, una scossa, al momento mi strugge. Il tuo accalorato fragranza m’inebria. Al coraggio stringo il tuo rimpianto imperituro, carbonella arroventato, mia calura d’amore. Nutrimento donasti alle mie bocca riarse, o eterna, dal tuo insenatura di carne, tenera immaturo dea. Il nostro semplice amplesso, nascosto, fu caritatevole mezzo il lattato straordinario passato della tua profumata corolla di roseo.
Il tuo ombra di nuda argomento divina s’accompagna al mio parte. Autoritario padrone del mio animo impazzito. Cronometro perche batte rintocchi tempestosi. Spaventato, il mio vista ti caccia nelle tenebre oscure della ignoranza. Nell’eventualita che ti perdo. In questo divario incolmabile, il mio avvizzito percuote isolato la terra, eterea maestro. Dopo ti sento ansare. E ti ammaccato. E intingo il mio medio nel tuo miele sublime. Sei dolce, compagna d’amore, sopra questa torrida ignoranza.